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domenica 19 aprile 2015

CIRCA 900 NAUFRAGHI NEL MEDITERRANEO


Ogni giorno mi sveglio sentendo dappertutto dei profughi morti in mare, adesso ne parlano in continuazione, ma sono convinto che fra pochi giorni non se ne parlerà più. Secondo me per capire quello che sta succedendo bisogna conoscere perfettamente la storia, e le decisioni prese dai più potenti di questo mondo. Bisogna tornare ai tempi del Re Leopoldo II, e la una scandalosa amministrazione del Congo, viene ancora oggi ricordata come uno dei crimini internazionali più infamanti del XX secolo. Gran parte del benessere nel quale vivono i belgi oggi, VIENE DAL CONGO. Se v’interessa andate a guardarvi questo documentario. Re Leopoldo faceva tagliare braccia e piedi a bambini di 1 a 10 anni, i suoi soldati ricevevano un bonus per il numero di teste tagliate e riportate al generale di turno. Altri soldati si divertivano a mutilare giovanissime donne, e si allenavano a sparare con esseri umani vivi. Furono ammazzati 2 milioni di persone su un totale di 15 milioni. Esiste per caso una data, un giorno speciale in commemorazione per queste vittime, come quello che ricorda lo sterminio degli ebrei? NO! Non esiste un bel niente, anzi sono state fatte delle statue in Belgio per elogiare questo re Leopoldo, e c’è anche un museo dedicato alla sua collezione di oggetti africani. In tutto il mondo esistono solo due posti dove si trova il Coltan (una componente fondamentale per fare apparecchi elettronici), Il Congo (80%) e l’Australia (20%). Sono convinto che metà della gente che mi legge in questo momento non sa cos’è il Coltan. Per darvi un idea, senza COLTAN, non si può avere smartphone, televisori, Ipad, Ipod, etc. Non parlo di risorse come l’oro, il diamante, il petrolio, il legno, il mercurio rosso (che serve anche a fare le banconote) continuamente sfruttati dall’Occidente. Nonostante queste risorse, il popolo congolese è uno dei più affamati al mondo. Avete mai sentito parlare dello scandalo ELF? “Le scandale ELF et les biens mal acquis”, molto brevemente: il petrolio di uno stato piccolo come il Gabon è servito a finanziare le campagne elettorali di molti presidenti francesi: partendo dal general De Gaulle, passando per Jacque Chirac, fino a Sarkozy e Hollande. Ai funerali del secondo presidente gabonese, Omar Bongo, erano presenti due presidenti francesi: Sarkozy (che al momento dei fatti era presidente in carica) e Jacque Chirac, chiedetevi perché. Se vi può interessare andate a guardarvi questo documentario. Per molti anni, Omar Bongo aveva il potere di scegliere alcuni ministri del governo francese, sembra una battuta ma non è così purtroppo. Questo è solo un esempio fra veramente tanti. Ogni francese in questo mondo dovrebbe leccare i piedi di ogni africano che incontra. Tutto il male che la Francia ha fatto e continua a fare in Africa, è spaventoso. Sapete che Banca Mondiale e FMI, decidono cosa coltivare e cosa non coltivare in molti paesi africani, minacciandoli perché molti di quegli Stati hanno dei debiti enormi? Molte terre in Ghana sono state espropriate ai contadini per l’estrazione dei diamanti. Guardatevi questo. In Africa oggi Banca Mondiale e FMI, obbligano le popolazioni a coltivare soprattutto merce da esportare per i paesi definiti ricchi, DECIDENDO ANCHE A CHE PREZZO DEVONO VENDERE. Se è vero che in Africa esistono molti dirigenti e presidenti corrotti che fanno solo i comodi loro, lasciando gran parte della popolazione nella fame, è altrettanto vero che molto spesso giganti come Banca Mondiale, FMI e ONU, partecipano attivamente a mantenere vivo questo sistema. Tutti i leader africani che hanno tentato di fare del bene in Africa, sono stati ferocemente assassinati: Patrice Lumumba, Thomas Sankara, Nkwame Nkroumah, e molti altri. La Francia è dietro a moltissime guerre civili in Africa. Cosa fece il mondo dei potenti per evitare il genocidio in Ruanda? NIENTE!!!! Multinazionali come l’ENI, la Nestlé, la Total, hanno contribuito e continuano a creare e coltivare la fame in Africa, e il giovane leghista con il fazzolettino verde che dà degli animali a questi rifugiati in un momento come questo, dovrebbe seppellirsi vivo. Amico mio i nigeriani che vengono qui, lo fanno perché l’ENI continua senza vergogna a rubare i soldi del loro popolo, senza dare niente indietro. Non vengono qui con il sorriso, per sentire il freddo che c’è in Occidente!!!! L’Italia non può prendersi la responsabilità di gestire tutta quella sofferenza, quel dolore, quell’Olocausto, che mi spezza il cuore ogni giorno. DOVE SONO L’EUROPA, L’AMERICA, LA CINA sfruttatori dell’Africa? Bisogna ricordarsi però che ai tempi del nostro grande Silvio B come Presidente del Consiglio, con il Ministro dell’Interno Roberto M, si era trovato una soluzione ritenuta all’epoca molto efficace dalla Lega Nord: bloccare i rifugiati in Libia grazie all’accordo che fu firmato con Gheddafi. Sapete quante di quelle persone bloccate sono state uccise? Perché venivano lasciate senza niente in mezzo al deserto, oppure le donne venivano violentate e vendute come schiave sessuali? Sapete che molti bambini sono scomparsi: tra il giro degli organi umani e baby slave, sicuramente anche per loro è stata trovata una sistemazione. Non c’è niente di peggio che fare propaganda su queste situazioni, senza proporre soluzioni fattibili e concrete, come fa la Lega Nord e buona parte della destra, o il finto buonismo del PD e gran parte della sinistra: perché Renzi non chiede ai suoi sindaci e dirigenti del nord di accogliere i rifugiati? Anche l’ex ministro Kyenge, con i suoi discorsi comodi non mi piace per niente. È un problema mondiale che va affrontato molto seriamente, altrimenti arriverà il peggio. Chi mi sta leggendo ora deve sapere che nel suo PC o smartphone, c’è il sangue dei bambini congolesi, sembrano problemi che non ci riguardano vero? Non è così, ne arriveranno altri me lo auguro: perché quelle popolazioni devono essere sacrificate per farci stare bene? PERCHE, PORCA MISERIA? Devono venire qui!!!!! Io condanno tutti i gruppi terroristici, ma non pensate che questo sistema della globalizzazione, che ha fallito, non abbia contribuito anche a creare questi gruppi? Ci sono migliaia di bambini uccisi dalle guerre in Africa, in Siria, in Iraq, Afghanistan, e non c’è mai stata una forte manifestazione nel mondo, e per i morti di Charlie Hebdo (pace alla loro anima) c’è stata la fine del mondo!!!! Ribadisco: condanno con forza quello che è successo, ma non possiamo decidere quali vite umane sono più importanti!!! Importare la fame e la miseria in Africa e esportare le loro ricchezze e pensare che possiamo vivere tranquilli facendo finta di niente, non può funzionare, MAI e MAI!!!! Guardo con orgoglio al senso di responsabilità e di umanità, al modo in cui alcune persone del popolo siciliano e napoletano stanno aiutando questi rifugiati. Il ricco nord non vuole sporcarsi con questa gente vero? E ogni domenica le chiese sono piene di persone che vanno a pregare, ma andate all’inferno tutti, me lo auguro nel più profondo del mio cuore. Siete indifferenti di fronte a queste tragedia e parlate della Bibbia con i vostri familiari, avete letto bene cos’è scritto in quelle bibbie? Dov’è la Chiesa, PORCA MISERIA???!!! Il vero credente è quello che pratica, non quello che va all’interno d’un palazzo chiamato chiesa per sentirsi pulito!!!! Vedremo dopo questo mondo cosa c’è dall’altra parte, vedremo quanto si può ancora fare finta!!! Fino a prova contraria siamo tutti uguali davanti a una bara e a un posto al cimitero, l’uomo ha inventato tutto, ma non la vita eterna! Non dico di trattare questioni così delicate solo con l’emozione, ma chiedo a tutti di ricordarsi che l’Africa è quella che è, perché è continuamente sfruttata per fare stare bene Europa, Cina e America. È inutile fare finta, quello che sta accadendo è solo l’inizio, se il problema non verrà preso sul serio a livello mondiali, mi auguro con tutto il cuore che il PIANETA TERRA SPARISCA PER SEMPRE DALL’UNIVERSO, ME LO AUGURO VERAMENTE. A nessuno sarebbe piaciuto nascere in quei paesi difficili (SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE NATO IN AFRICA E DI ESSERE AFRICANO), ma nessuno sceglie dove nascere: quei bambini che muoiono nel mare, non hanno scelto questa situazione. Quello che potevano avere come cibo, salute, educazione, sono stati sacrificati per farvi (Occidente) stare bene, ricordatelo bene e sempre!!! Patrick Kamdem

mercoledì 15 aprile 2015

VIK...SEI QUI !

Vittorio Arrigoni, (Besana in Brianza, 4 febbraio 1975 – Gaza, 15 aprile 2011) è stato un attivista, giornalista e scrittore italiano. Sostenitore della soluzione binazionale (uno stato laico e unico per i due popoli) come strumento di risoluzione del conflitto israeliano-palestinese, nonché pacifista, si è trasferito nella Striscia di Gaza per agire contro quella da lui definita pulizia etnica dello Stato di Israele nei confronti della popolazione araba palestinese.Era soprannominato "Vik".

VIK, SEI QUI !
i tuoi messaggi d'amore,
sparsi come molecole al vento
Urlano e svegliano il Mondo.
Trema la terra della tua Gaza.
Vik sei qui!
nel sorriso di un bambino ,
fra le rughe di un anziano
che attende , io ti rivedo!
Vik sei qui!
Ad asciugare le lacrime di un popolo.
Sei qui quando un ulivo urla al cielo.
Sei qui coi bimbi che non sanno giocare.
Sei qui, in questo mare in tempesta
dai flutti di sangue...Sei qui!
Sei fra i ruderi di ieri e le macerie di oggi .
Sei una eterna briciola in tutti noi,
oltre i muri e le barricate,
nei nostri cuori oggi e per sempre.
Ciao Capitano... ciao Vik!
(silvana parlagreco)
..................................................
-----------------------
هو اللون الرمادي كما الأنقاض
الذي يخرج من الكون
حيث الأحلام التي لم تولد بعد ا
الأحلام المكسورة في اليرموك!
"... جلسة القرفصاء ، مجرد قطعة من الهدوء"
"... ورشفة، مجرد رشفة من الحياة"
الرد الوحيد هو الصمت!
لا توجد بيوت بل انقاض ...
لونها رمادي كما الأفكار
لا توحد ألعاب ... بل أنقاض
رمادية اللون كما لون الألم
لا توجد حقول بل أنقاض ...
الأنقاض في كل مكان، فقط أنقاض!
أيام الخوف
ليالي الصقيع لا نهاية لها في اليرموك!
الأطفال لا تلعب في اليرموك
الأطفال لا يبكون في اليرموك
الأطفال لا يحلمون في اليرموك
ينتظرون بلا حراك ..........والحزن يرافقهم
ينتظرون ثدي يغذيهم بالحياة
ينتظرون من يهدي روعهم وينتظرون وعدا
رمادي كما الأنقاض التي تحيط بهم،
والمحفورة في الجسد والروح
صامتين
يطبق صمت العالم على
(traduzione di Mohammed Ghazawnah) ---------------------------------
VIK TU ES ICI.
Tes messages d’amour,éparpillés
comme des molécules au vent,
Hurlent et réveillent le monde.
Tremble la terre de ta Gaza.
Vik tu es parmi nous.
Dans le sourire d’un enfant
entre les rides d’en vieillard qui attend,
Moi, je te revois Vik, tu es ici.
A essuyer les larmes d’un peuple.
Tu es ici, quand un olivier crie vers le ciel.
Tu es ici, avec les enfants
qui ne savent pas jouer.
Tu es ici, dans cette mer en tempête
avec ses flots de sang….
Tu es ici, entre les ruines d’hier
Et les décombres d’aujourd’hui.
Tu es une miette éternelle
En chacun de nous,
Au-delà des murs et des barricades,
Dans nos coeurs, aujourd’hui et pour toujours.
Au revoir Capitaine..
Au revoir ViK.
(traduzione di marie lo monaco)

NON PREMIATE ISRAELE!


"Durante i bombardamenti israeliani su Gaza, la scorsa estate a Campo San Geremia molte realtà della società civile veneziana insieme ai collettivi studenteschi manifestarono la loro indignazione chiedendo la fine dei bombardamenti che causarono la morte di oltre 2000 persone tra cui 541 bambini. È proprio il ricordo e le immagini di quei bambini, la loro atroce morte, le loro giovani vite intertotte che ci vengono alla mente mentre apprendiamo che a Palazzo Labia, in quello stesso Campo San Geremia che ci vide numerosi a ricordare e a leggere i nomi dei palestinesi massacrati a Gaza, si svolgerà tra il 16 e 18 aprile la 18esima edizione del "Cartoon on the bay", festival dell'animazione televisiva organizzato dalla RAI e che il paese ospite che verrà celebrato è proprio Israele. La presenza di un paese che sequestra, incarcera, tortura e uccide i minori per attuare la sua politica di occupazione ad un festival del cartoon e dell'animazione ci appare un atto di cinismo. Per questo invitiamo a partecipare al presidio che si terrà giovedì 16 aprile alle ore 16,30 nello spazio esterno alla stazione Santa Lucia di Venezia quanti vorrebbero un futuro in cui i cartoni animati non siano il preludio a videogames reali di guerre e di massacri nei quali i bambini sono le prime vittime. Aderiamo all'appello BDS che chiede a Rai, Unicef e Asifa di non celebrare Israele al "Cartoon on the bay" perché l'arte dell'animazione sia strumento di pace e dialogo tra i popoli e, piuttosto che la tecnologia d'avanguardia, siano premiati e celebrati i contenuti e i valori della vita in dignità e giustizia". http://bdsitalia.org/index.php/comunicati-bac/1724-ctob2015 http://mondoweiss.net/2015/04/activists-festival-honoring QUESTI NON SONO CARTOON :

venerdì 10 aprile 2015

DONNE ARRESTATE DA ISRAELE


Le forze di occupazione israeliane hanno arrestato 78 donne palestinesi nel primo trimestre di quest'anno, tra cui diversi minorenni, una ONG palestinese ha rivelato il Lunedi. Egli ha anche osservato che la sofferenza delle detenute nelle carceri israeliane è aumentata nel corso degli ultimi mesi, in particolare l'aumento dei raid notturni che sono notoriamente effettuate dai soldati israeliani maschi senza pre-avviso. L'ONG ha chiesto alle organizzazioni internazionali e organismi ufficiali di intervenire immediatamente per porre fine alle sofferenze delle donne palestinesi nel sistema carcerario israeliano. Egli ha anche per i mass media per far luce sulla questione dei prigionieri di sesso femminile.

300 BAMBINI IN CARCERE - FOTO


Un rapporto pubblicato da parte della Commissione di detenuti e prigionieri liberati ha rivelato che 95 minori palestinesi languono in carcere israeliano ad Ofer dall'inizio del 2015, alla luce della costante politica di Israele di perseguire e detenere i bambini palestinesi. La relazione della Commissione ha dichiarato che le ammende totali inflitte dai tribunali della occupazione sui minori nel carcere di Ofer dall'inizio del 2015 è stato pari a 108.000 ILS (equivalente a 27 mila dollari). Il rapporto ha sottolineato che il numero totale dei minori nelle carceri israeliane ammonta a quasi 300, tenuti nelle prigioni di Ofer, Hasharon e Megiddo. Il 95% di coloro che sono stati sperimentati su periodi tra i 6 mesi ei 3 anni. Alcuni dei minori detenuti sono di età compresa tra 12 e 13 anni, aggiunge il rapporto. La relazione della Commissione ha detto che le autorità di occupazione non aderiscono agli standard internazionali in materia di detenzione di minori e che non vi sono tribunali speciali per loro. Secondo il rapporto, la maggior parte dei bambini detenuti soffrono di pestaggi, torture e maltrattamenti durante la detenzione e gli interrogatori. Inoltre, essi non possono essere accompagnati da un genitore durante gli interrogatori. Il rapporto ha evidenziato le testimonianze dei bambini che le autorità di occupazione trattano con metodi repressivi durante gli interrogatori, come ad esempio Shabah (tortura mentre le mani sono legate ad una sedia), percosse, isolamento prolungato, intimidazioni, pressioni e minacce.

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