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lunedì 26 gennaio 2015
NO NAKBA? NO SHOAH !
Cosa è la shoah per gli ebrei?
Cosa è la shoah per gli israeliani?
Cosa è la shoah per il mondo?
-Sicuramente per gli ebrei e per tutto il mondo cosiddetto "civile" la shoah rappresenta ciò che di peggio sia stato fatto subire al popolo ebraico, ma non solo al popolo ebraico. Infatti del 1.100.000 persone: il 40%, furono ebrei. Fra i 1.300.000 prigionieri che furono rinchiusi nel lager più grande del regime nazionalsocialista, fra il 1939 e il 1945, c'erano anche molti polacchi, rom, sovietici e persone con anticap di diverse nazionalità... e allora perchè si commemora come fosse solo appartenente ad una memoria ebraica? Perchè già a quel tempo prendeva il via un progetto di cui nessuno allora parlò: l'occupazione di una terra fiorente di un popolo pacifico : la Palestina.
Allora ci fu detto che alla fine della prima guerra mondiale fu smantellato l'impero ottomano e la società delle nazioni stabilì il mandato per la Palestina che includeva tutta la terra che ora ha Israele, la Cisgiordania , la striscia di Gaza , più l'intero territorio a est del fiume Giordano che ora è chiamato Regno di Giordania. Gli Inglesi nel 1917 promisero di sostenere la creazione in Palestina di uno stato ebraico. All'Occidente fu raccontata la frottola di avere trasformato una terra arida e poco abitata in un giardino fiorente, ma in realtà dal 1948 Israele, il nuovo stato ebraico sta perpetrando una vera e propria pulizia etnica e un'insediamento illegale contro lo Stato Palestinese, con la complicità degli Stati Occidentali e quel che è vergognoso , anche degli stati arabi del Golfo.
Molti ebrei, anche fra le vittime e i familiari delle vittime della shoah si sono rifiutati di far parte della occupazione di Israele , consapevoli del massacro che essa ha comportato e continua a comportare, altri invece hanno continuato questo genocidio adducendo motivi di ordine religioso, affermando che il loro dio avrebbe promesso loro quella terra...lascio a voi le logiche deduzioni di tali affermazioni.
E IL MONDO?
IL MONDO OCCIDENTALE, IN MANO A POTERI MOLTO FORTI, NON VEDE, NON SENTE E NON PARLA!
IO NON COMMEMOMERO' LA SHOAH, SE NON VERRA' COMMEMORATA LA NAKBA
IO NON ONORERO' MAI UN POPOLO ISRAELIANO SE NON SARA' RISPETTATO IL POPOLO PALESTINESE!
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Israele dovrebbe essere indagato per possesso di armi chimiche. Israele ha un grande arsenale di armi chimiche, lo ha denunciato un alto funzionario delle Nazioni Unite chiedendo un'inchiesta nei depositi di Israele.
Un rapporto di Radio Israele ha riportato quanto detto dal funzionario:
“L’ONU dovrà iniziare un'indagine sulle armi chimiche di Israele e sui suoi depositi, come ha fatto con la Siria”.
Il funzionario anonimo ha detto che è in grado di specificare quali tipi di armi sono in possesso di Israele.
Israele è stato accusato da decenni di avere armi chimiche.
Nel 1983, la CIA ha pubblicato un rapporto nel quale affermava che "trovandosi circondato da stati arabi provvisti di armi chimiche, Israele, diventato sempre più consapevole della sua vulnerabilità agli attacchi chimici, ... ha intrapreso un programma di difesa/offesa con questi tipi di armi”
Il rapporto continua: "Alla fine del 1982, un impianto di probabile produzione CW, il noto agente nervino, e un impianto di stoccaggio sono stati identificati a Dimona nel deserto del Negev. Altre produzione di CW si crede possano esistere all'interno di un'industria chimica israeliana ben sviluppata".
Le relazioni successive da agenzie statunitensi hanno confermato i rapporti.
Israele sebbene firmatario di trattati internazionali contro la proliferazione delle armi chimiche non ha mai smentito la sua capacità di produrre armi chimiche.
Il funzionario Onu ha suggerito che Israele dovrà distruggere volontariamente le sue armi, in quanto è improbabile che possano essere utilizzate, sostenendo che questa situazione pone Israele nella stessa categoria della Corea del Nord, l'unico altro paese al mondo con note scorte di armi chimiche.
(Traduzione a cura di Invictapalestina.)
fonte: http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/188515...
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“Israele pratica sofisticati attacchi con aerei e navi da guerra per bombardare campi di rifugiati densamente popolati, scuole, edifici abitati, moschee e bidonvilles per aggredire una popolazione che :
. Non ha un’aviazione
. Non ha una difesa aerea
. Non ha navi da guerra
. Non ha missili pesanti
. Non ha scudi meccanici
. Non ha unità di artiglieria
. Non ha alcun comando di controllo
. Non ha un esercito
e la chiama guerra. Non è una guerra, è un massacro.-
e poi:
“E B. Michael, ebreo praticante, editorialista di Yediot Aharonot, il più grande quotidiano israeliano, dopo avere scoperto che i soldati tatuavano con un numero le braccia dei Palestinesi prigionieri, ha scritto un testo intitolato “Da marchiati a marchianti” che comincia così:
“In soli sessanta anni – da marchiati a marchianti e tatuanti
In sessanta anni – da prigionieri nei ghetti a imprigionanti
In sessanta anni – da depredati a depredanti
In sessanta anni – da quelli che sfilano in colonna con le mani in alto a quelli che fanno sfilare in colonna con le mani in alto.
In sessanta anni – da schiacciati in nome di un nazionalismo crudele a quelli che schiacciano in nome di un nazionalismo crudele
In sessanta anni – da vittime di un’abietta politica di trasferimento al sostegno sempre più entusiasta di un’abietta politica di trasferimento
Durante tutti questi sessanta anni non abbiamo imparato niente, niente abbiamo interiorizzato. Abbiamo dimenticato tutto”.
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