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sabato 15 novembre 2014

QUEI BRUTTI NEGRI...


Roma, periferia Est. A Tor Sapienza, da giorni la tensione è alle stelle: un centro per richiedenti asilo è diventato un fortino assediato. disperati dentro, in fuga dalla guerra. disperati fuori, a indicare in quelli dentro "il nemico", un facile nemico su cui scaricare angosce, disagio, paura. i minori non accompagnati sono stati portati via stamattina, trasferiti per motivi di sicurezza. dentro al centro rimangono i rifugiati e gli operatori terrorizzati, fuori le forze dell’ordine e una folla forse resa cieca da anni di disinformazione e cattiva politica. una guerra tra poveri, aizzata anche al grido di "viva il duce" da gruppi fascisti - loro sì che di guerra se ne intendono. in quel centro sono rinchiusi ragazzi che attendono di conoscere l’esito della loro domanda di rifugio politico, presentata dopo un lungo viaggio, quando ormai si sentivano al sicuro. Lanci di bottiglie, urla rabbiose, e loro che chiedono "perché? non vi abbiamo fatto niente". una parte del quartiere si oppone a questa aggressione, ragiona, tenta di far ragionare. non dovremmo lasciarli soli. assediati, prima o poi, possiamo sentirci tutti. ma bisogna imparare a riconoscere il nemico. che forse è la povertà, la disuguaglianza, la paura, e chi ci marcia, chi ci guadagna, chi la aizza. questi sono i nemici, non quei ragazzi in fuga dalla guerra. (Cecilia Strada)

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