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sabato 21 febbraio 2015

PERCHE' E' FALSA LA GUERRA DI OBAMA CONTRO L'ISIS


Dal mese di Agosto 2014, la US Air Force, con il sostegno di una coalizione di 19 paesi, ha inesorabilmente intrapreso una campagna aerea contro la Siria e l'Iraq Presumibilmente contro l'ISIS. Si parla di oltre 16.000 attacchi aerei da Agosto 2014 a metà Gennaio 2015. Il sessanta per cento degli attacchi aerei sono stati condotti da caccia a reazione US Air Force con funzionalità avanzate e di bombardamento. I raid aerei-sono stati descritti dai media come una fase di una operazione antiterrorismo "soft".
Questa campagna aerea a larga scala ha fatto parecchie vittime civili Innumerevoli sono state le dichiarazioni attraverso i media mainstream. Selon Max Boot,ed altri: "La strategia di Obama in Siria e in Iraq non funziona ... [perché] la campagna di bombardamenti degli Stati Uniti contro la ISIS è stata notevolmente contenuta." (Newsweek, 17 febbraio 2015). Gli americani sono portati a credere che lo Stato Islamico ha una forza formidabile per affrontare i militari USA e le minacciose civiltà occidentale. Ciò che i media vorrebbero far credere è che l'Air Force ha fallito e quindi "Obama dovrebbe agire insieme ad altre potenze occidentali amiche per essere ,in questo modo, efficace di fronte ai "nemici esterni" d'America. La risposta è un'escalation militare che richiede l'uso di più aeromobili, spie militari, e operazioni di forze speciali. Che tipo di aeromobili sono coinvolti nella campagna aerea? L'F-16 Fighting Falcon, (in alto a destra), F-15E Strike Eagle , The A-10 Warthog, per non parlare di F-22 aerei tattici.
Invitiamo i nostri lettori a riflettere dopo avere osservato l'immagine del convoglio dello Stato Islamico: i camioncini mentre entrano in Iraq e attraversando 200 km entrano qui nel deserto che separa i Paesi Due. Questo convoglio è entrato in Iraq nel mese di giugno 2014. Cosa sarebbe stato necessario dal punto di vista militare, per spazzare via un convoglio ISIS privo di meccanismi anti-aerei efficaci? Anche senza una conoscenza delle questioni militari, non ci vuol molto a capirlo.
Se avessero voluto eliminare le brigate dell'ISIS, avrebbero potuto raderle a"tappeto" bombardando i loro convogli con Toyota pick-up mentre attraversavano il deserto in Iraq dalla Siria nel mese di giugno. La risposta è abbastanza evidente, ma non un solo media mainstream l'ha fatta presente. Come mai? Il deserto siro-arabico è territorio aperto (vedi cartina ). Con la capacità di un jet da combattimento (F15, F22 Raptor F16) avrebberro potuto attuare un intervento chirurgico rapido ed opportuno, che avrebbe decimato il convoglio dello Stato Islamico in qualche ora. Invece quello che hanno fatto sono ben sei mesi di raid aerei e bombardamenti incessanti, e il nemico terrorista è apparentemente ancora intatto. (Più dei bombardamenti della Nato in Jugoslavia nel 1999 durati circa tre mesi (marzo 24 - Giugno 10, 1999).
E noi possiamo credere che la Stato Islamico non può essere sconfitto da una coalizione militare guidata dagli Stati Uniti insieme ad altri 19 potenti Paesi? La campagna aerea non era destinata a decimare la Stato islamico. La lotta al terrorismo, di cui parla Obama attraverso tutti i mezzi di informazione è una finzione. L'America è il numero uno "Stato sponsor del terrorismo." Lo Stato islamico non è solo protetto dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, è anche finanziato da US-NATO, con l'appoggio di Israele,di Washington e del Golfo Persico.
«Gli USA hanno creato l’Isis per combattere Hezbollah» da hispan.tv L’ex comandante della NATO, il Generale statunitense,Wesley Clark (nella foto), ha rivelato che il gruppo terroristico Isis (Daesh, in arabo) è stato creato dagli amici e dagli alleati degli Stati Uniti per combattere il Movimento di Resistenza Islamica in Libano, Hezbollah. «L’Isis è nato attraverso il finanziamento dei nostri amici e alleati», durante la guerra del Kosovo (1998-1999) ha dichiarato l’ex generale NATO, in una intervista alla CNN. A questo proposito, Clark ha aggiunto che se si cerca di combattere fino alla morte contro Hezbollah non si possono utilizzare cartelli e richiedere la partecipazione del popolo, ma bisogna guardare ai fanatici e agli estremisti, perché «sono loro che sono a disposizione per combattere Hezbollah». Tuttavia, il ministro della Difesa degli Stati Uniti che ha parlato su richiesta del presidente USA, Barack Obama, il Congresso per autorizzare la lotta all’Isis, ha evitato di fornire ulteriori informazioni. Queste dichiarazioni di Clark si verificano dopo che, lo scorso ottobre, il vicepresidente USA, Joe Biden, assicurava che gli alleati degli Stati Uniti nella regione, in particolare la Turchia, l’Arabia Saudita, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti, avevano partecipato al finanziamento del terrorismo. «Il nostro problema più grande in Siria erano i nostri alleati nella regione (…) I turchi, i sauditi erano meravigliosi, e così anche gli emirati. Cosa ha fatto? Hanno inviato centinaia di milioni di dollari e decine di migliaia di tonnellate di armi a tutti coloro che hanno deciso di combattere contro il governo in Siria», affermò Biden. Come ha poi spiegato il vicepresidente degli Stati Uniti, il Presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, gli aveva dato ragione, ammettendo errori quando doveva impedire il passaggio di terroristi in Siria attraverso il territorio turco. L’ ex analista dell’Agenzia Nazionale di Sicurezza degli Stati Uniti NSA, Edward Snowden, ha rivelato lo scorso agosto che il Daesh è stato creato attraverso una collaborazione tra i servizi di intelligence degli Stati Uniti, Regno Unito e il regime israeliano. Inoltre, l’ex Segretario di Stato USA, Hillary Clinton, ha confessato, nelle sue memorie, che il gruppo Daesh è stato formato da Washington per raggiungere i suoi obiettivi. [Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Francesco Guadagni]

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