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domenica 13 luglio 2014

EMERGENZA ACQUA A GAZA

13 lug 2014 |

Gli aerei israeliani hanno bombardato la notte scorsa, un importante ramo d'acqua e il suo impianto di depurazione a ovest di Gaza City, che fornisce acqua a decine di migliaia di cittadini ed è considerato come la principale fonte del campo profughi al-Shati ad ovest della città. 
Oggi il direttore del Dipartimento Acqua nel Comune di Gaza, Saad Eddin Al-Atbash ha dichiarato: "l'aviazione israeliana ha colpito un impianto di depurazione a ovest della città, che serve le zone di al-Shati Camp, quartiere di Tel al-Hawa, Sheikh Ajlin, e le zone occidentali di Gaza City, che pompa 25.000 metri cubi di acque reflue al giorno per l'impianto di depurazione pubblico. ", ha continuato," Mentre la città sta lavorando per migliorare i sistemi di approvvigionamento idrico per i cittadini di Gaza, le forze israeliane stanno lavorando su la distruzione di pozzi d'acqua al fine di aumentare la sofferenza dei cittadini durante l'estate. "

Questo impianto idrico fornisce acqua a più di 70.000 persone, e ci vogliono diversi giorni per la riparazione.
Bassam Al-Raee, un cittadino a Gaza City, ha sottolineato che la crisi idrica è in corso dall'inizio dell'estate, indicando che il bombardamento del pozzo renderà le cose ancora più difficili di quanto già non fossero,  per i cittadini della zona.
La Striscia di Gaza ha bisogno di circa 180 milioni di metri cubi di acqua all'anno, mentre le fonti rinnovabili non superano gli 80 milioni di metri cubi all'anno.
Le forze israeliane hanno anche colpito i  pozzi d'acqua ieri (Sabato 12 luglio), creando una crisi e una grave carenza di acqua, con attacchi aerei mirati direttamente a colpire gli impianti d'acqua nella Striscia di Gaza.
"Gli aerei da combattimento hanno colpito due pozzi d'acqua, uno dei pozzi è di proprietà della Società Islamica nei pressi di  Maqousi, e l'altro è nella città di Zaytoon, entrambi i pozzi d'acqua alimentano circa 7000 persone".
Le forze israeliane hanno preso di mira più di cinque linee d'acqua che si trovano in aree vitali,aggravando le già difficili condizioni di vita degli abitanti della Striscia di Gaza.

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